La qualità del vino, in senso generale, è un concetto del tutto astratto e dinamico. Ma un suo parametro invece e ben sicuro e radicato nel tempo. ”Il vino di qualità deve essere stabile e limpidissimo”. Per stabilità intendiamo quella sul piano fisico chimico e biologico”. Si tratta del problema numero uno per tutti …
Un tronco d’albero scavato all’interno e riempito in qualche modo con del vino: ecco l’antica botte. Nata, forse, forse due millenni fa, sulle montagne ai confini tra il Piemonte e la Francia. Sostituì i recipienti un terracotta ed in otri di pelle animale, i contenitori del vino dell’antichità irrazionali e poco adatti. Il nuovo …
Interessante convegno in tema di viticoltura a Taggia (Im). L’accogliente convento dei Domenicani ha ospitato, dal 6 all’8 maggio scorso, i lavori del “Convegno internazionale “La vite e il vino in Liguria e nelle Alpi marittime dal Medioevo ai nostri giorni. Studi in memoria di Giovanni Rebora”. Organizzato da Asso Lab StArT AM, in …
“Bello, veramente bello!”, è il commento unanime dei primi visitatori del Wi Mu, il Museo del Vino di Barolo. Non crediate di entrare in un museo tradizionale, di trovare ciò che è esposto ai musei di vini di Beaune in Borgogna o nei celebri Chartron di Bordeaux. Parlo di vecchie bottiglie con l’etichetta sbiadita, …
Da tempo il Barolo e altri rossi Piemontesi hanno definito le cosiddette “sottozone” di pregio. Chiamate anche “Indicazioni Geografiche Aggiuntive”, sono entrate a far parte dei disciplinari di produzione e quindi possono essere rivendicate sull’etichetta e sui documenti. Il Moscato d’Asti non ha al momento sottozone riconosciute ufficialmente, eppure è un vino aromatico per …
Costigliole d’Asti-fraz.Boglietto -Stabilimenti Cora 1922. Giungono dalla Francia le prime autoclavi, in ferro smaltato, per la produzione di spumante. Decenni prima un Casalese, Federico Martinotti, ne aveva ideate di simili, ma purtroppo il progetto non aveva trovato nessuna applicazione pratica. Cambia la tecnologia nella produzione dell’Asti. Nascono le prime bottiglie prodotte in autoclave. Ora è …
L’occasione è unica: un viaggio in macchina tra il sud e il nord del Portogallo, in compagnia di un noto produttore di tappi. Per mettere a fuoco l’abc sulla materia prima, ovvero la pianta della quercia e il sughero ottenuto. La chiacchierata inizia tra le foreste nei dintorni di Evora, bellissima città di origini romane, …
Un famoso ristorante in Versilia, una piacevole serata accompagnata da ottimo pesce e vini all’altezza. Opto per un Sauvignon del Collio di un noto produttore. Il sommelier con molta professionalità mi porge la bottiglia. Tutto ok, poi l’apre con un gesto velocissimo e mi serve un goccio di vino per il controllo finale. Resto molto …
L’Industria del sughero continua a rinnovarsi e a manifestare una forte dinamicita ‘. In Portogallo nel biennio 2001-2002 ha investito 400 milioni di euro per ricerca e sperimentazione. E’ un segnale positivo che –unitamente ai nuovi impianti di foreste utilizzabili tra dieci anni – sicuramente garantira’in futuro una migliore qualità al sughero. Ne sarà coinvolta …
Come prevenire in cantina i rischi correlati ai trattamenti di superficie. Per prima cosa è indispensabile conoscere in modo preciso tipo dei trattamenti eseguiti e additivi usati. Pertanto i tappi in arrivo andranno autocertificati con tutte le analisi merceologiche e chimiche, anche in merito ai trattamenti di superficie. (6). Evitare autocertificazioni fotocopia, purtroppo in uso, …