Innestare è un’arte. Anche un lavoro difficile e faticoso. Luigi per oltre 50 anni ha innestato barbatelle di vite e altre piante. Percorrendo i vigneti di Mango, di Cossano Belbo, di Valdivillla e di tanti altri paesi. Manualità di altri tempi, ambizione per il proprio lavoro. Garanzie indispensabili per garantire un milione di tagli …
Se un anziano enologo apre frammenti di memoria sul vissuto professionale non ha molti riferimenti al lievito. E’abbastanza recente la percezione dell’importanza del lievito in cantina, come elemento prioritario correlato alla qualità del vino. Sino a non molti anni fa, gli studenti, nelle varie scuole enologiche, non consideravano la zimotecnia, ovvero lo studio del …
La qualità del vino, in senso generale, è un concetto del tutto astratto e dinamico. Ma un suo parametro invece e ben sicuro e radicato nel tempo. ”Il vino di qualità deve essere stabile e limpidissimo”. Per stabilità intendiamo quella sul piano fisico chimico e biologico”. Si tratta del problema numero uno per tutti …
Un tronco d’albero scavato all’interno e riempito in qualche modo con del vino: ecco l’antica botte. Nata, forse, forse due millenni fa, sulle montagne ai confini tra il Piemonte e la Francia. Sostituì i recipienti un terracotta ed in otri di pelle animale, i contenitori del vino dell’antichità irrazionali e poco adatti. Il nuovo …
Interessante convegno in tema di viticoltura a Taggia (Im). L’accogliente convento dei Domenicani ha ospitato, dal 6 all’8 maggio scorso, i lavori del “Convegno internazionale “La vite e il vino in Liguria e nelle Alpi marittime dal Medioevo ai nostri giorni. Studi in memoria di Giovanni Rebora”. Organizzato da Asso Lab StArT AM, in …
“Bello, veramente bello!”, è il commento unanime dei primi visitatori del Wi Mu, il Museo del Vino di Barolo. Non crediate di entrare in un museo tradizionale, di trovare ciò che è esposto ai musei di vini di Beaune in Borgogna o nei celebri Chartron di Bordeaux. Parlo di vecchie bottiglie con l’etichetta sbiadita, …
Da tempo il Barolo e altri rossi Piemontesi hanno definito le cosiddette “sottozone” di pregio. Chiamate anche “Indicazioni Geografiche Aggiuntive”, sono entrate a far parte dei disciplinari di produzione e quindi possono essere rivendicate sull’etichetta e sui documenti. Il Moscato d’Asti non ha al momento sottozone riconosciute ufficialmente, eppure è un vino aromatico per …
Costigliole d’Asti-fraz.Boglietto -Stabilimenti Cora 1922. Giungono dalla Francia le prime autoclavi, in ferro smaltato, per la produzione di spumante. Decenni prima un Casalese, Federico Martinotti, ne aveva ideate di simili, ma purtroppo il progetto non aveva trovato nessuna applicazione pratica. Cambia la tecnologia nella produzione dell’Asti. Nascono le prime bottiglie prodotte in autoclave. Ora è …
Giovedì 8 dicembre 2011 avrà luogo in Santo Stefano Belbo (CN), presso la Casa Natale dello scrittore Cesare Pavese la XXI edizione de: Il Moscato d’Asti nuovo in festa, promossa ed organizzata dal CEPAM e dal Comune di Santo Stefano Belbo, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Cuneo, e la …
“Risveglia il dolce che c’e in te” Torino 2-3-4 Dicembre 2011, Piazza Statuto ore 15-16-17-18, vari microseminari sull’Asti e Moscato d’Asti, spazio istutuzionale Regione Piemonte – Consorzio dell’ Asti DOCG. Breve relazione su storia, tradizioni, vigna, cantina, servizio e abbinamenti dell’Asti e del Moscato d’Asti. Seguira’ degustazione guidata dei due grandi vini aromatici.