Un vino internazionale: quale enologo non è dovuto cimentarsi? Il cosiddetto boisè o legnoso che sia, era indispensabile anni fa per andare alla conquista dei mercati, era decisamente di moda, trendy dicevano gli inglesi. Il vino doveva essere impregnato di boisè-legno, dappertutto, nel profumo, nel sapore, e poi, imperativo, nella filosofia aziendale , nei listini …
Il mercato del vino presenta valenze diverse rispetto a pochi anni fa. Il consumatore è più attento e consapevole. Finita, per fortuna, l’epoca dei vini internazionali che raccontavano nulla, se non la loro potenza sensoriale, oggi le attese sono rivolte verso prodotti con una precisa identità. In particolare: un vitigno di pregio e …
La prima operazione in una cantina. Sottovalutata, in molte occasioni, nel passato. Eppure riguarda la materia prima, pertanto condiziona notevolmente la qualità del mosto e del futuro vino. Oggi, esistono impianti moderni che effettuano razionali operazioni di diraspatura -pigiatura. Vengono anche chiamati sgranellatrici. Le vecchie, gloriose pigiatrici “ Garolla” con la struttura in …
GIULIANO NOE’ – CONSULENTE “L’enologo del Barbera”. “Sui libri di testo c’era scritto Barbera eguale vino da taglio. Infatti, negli anni ‘50 si tagliava con i vini pugliesi ricchi di corpo, estratto e colore. Due casi particolari ben ricordo: 1-Nel ‘64 la vendemmia fu eccezionale, ero un giovane enologo di una cantina …
Un tronco d’albero scavato all’interno e riempito in qualche modo con del vino: ecco l’antica botte. Nata, forse, forse due millenni fa, sulle montagne ai confini tra il Piemonte e la Francia. Sostituì i recipienti un terracotta ed in otri di pelle animale, i contenitori del vino dell’antichità irrazionali e poco adatti. Il nuovo …
“Bello, veramente bello!”, è il commento unanime dei primi visitatori del Wi Mu, il Museo del Vino di Barolo. Non crediate di entrare in un museo tradizionale, di trovare ciò che è esposto ai musei di vini di Beaune in Borgogna o nei celebri Chartron di Bordeaux. Parlo di vecchie bottiglie con l’etichetta sbiadita, …
La zona di produzione del Barbaresco comprende quattro comuni, altamente vocati, nel territorio delle Langhe, in provincia di Cuneo. Sono Barbaresco, Alba (fraz. San Rocco Seno d’Elvio), Neive e Treiso. La superficie totale è di 682,26 ettari, per una produzione totale di 54580,54 qli. di uva. (dati 2008 – C.C.IA.A.A- Cuneo). Il comune di Barbaresco, …
Barbaresco: un nome per definire un comune, un vino, un territorio. Anche se il vino non ha gli appellativi nobiliari del Barolo, infatti, nessun aristocratico o famiglia regale dell’ottocento si è dato da fare per valorizzarlo, è pur sempre suo fratello e, aggiungo, a pari merito. Siamo tra i miti dell’enologia mondiale. La storia del …
“Barbera… Barbera…siam tutti figli tuoi…” Quante canzoni hanno reso popolare la Barbera? Quanti poeti e scrittori ne hanno tessuto le lodi? Quante definizioni e aggettivi sulla Barbera? Popolare, tradizionale, quotidiana, rustica e vigorosa. Barbera: protagonista eccellente di vecchie osterie, fonte d’immediato sollievo per i momenti di gran fatica nei campi e nelle vigne per le …
1907 VINO DI OTTIMA QUALITÀ – ECCELLENTE L’EQUILIBRIO DEI SUOI COMPONENTI 1912 VINO MOLTO VIGOROSO E DI GRANDI SENSAZIONI OLFATTIVE 1919 VINO DI ELEVATA FINEZZA ED ELEGANZA CON OTTIMA STRUTTURA E PERSISTENZA 1922 ANNATA ECCEZIONALE VINO ECCELLENTE IN TUTTE LE SUE COMPONENTI – PIENO E ARMONICO CON GRANDI POSSIBILITÀ EVOLUTIVE 1929 ARMONIA, INTENSITÀ, CONCENTRAZIONE DI …