Il Grignolino è un “rosso” speciale. Anarchico” lo definiva Gino Veronelli.
Seppur vinificato con macerazione sulle bucce il colore non è mai molto intenso, in quanto l’uva non ha una forte carica antocianica, ovvero la buccia non è non è molto colorata.
Visivamente presenta sempre una tonalità del colore irregolare. Un enologo la definì: “ acini neri, ma anche rossi, rosa e addirittura verdolini”.
Il grignolino è un vino caratterizzato da un colore rubino chiaro, brillante, privo di sfumature violacee, che lo distingue dagli altri vitigni piemontesi.
Al naso presenta note olfattive di grande eleganza e persistenza: fruttato e speziale in particolare.
I descrittori variano dal lampone, alla mora, alla fragola, per assumere con una discreta evoluzione in bottiglia sentori di pepe bianco e chiodo di garofano.
Anche in funzione del terrior e dell’annata.
Al gusto è di media struttura, con buona persistenza. Perfetto l’equilibrio tra corpo e acidità e un finale piacevolmente mandorlato.
La zona di coltivazione principale è il Monferrato, sia Astigiano che Casalese.
Origina due DOC: Grignolino d’Asti e Grignolino del Monferrato Casalese.
l’azienda agricola Franco Roero possiede…ettari di grignolino nel comune di Montegrosso d’Asti.
Un terrior altamente vocato per i vini rossi e bianchi
Compreso nel triangolo magico tra i fiumi Tanaro e Tigliole.
Grignolino d’Asti
Annata: 2009.
Produttore: Franco Roero fraz. Zucchetto Montegrosso d’Asti At
Sito web:
Stato evolutivo: si conserva 2-3 anni.
Un vino da bere sui 15-16 gradi in bicchieri ISO o a calice. Si abbina facilmente a taglieri di formaggi e salumi, grigliate, primi piatti in genere, pizze e focacce.