- un antiossidante
- un acidificante
- antisettico
- un disacidificante
Risposta:
L’anidride solforosa o diossido di zolfo è un gas usato in cantina come additivo enologico. Può essere usato sia sui mosti che sui vini sia sotto forma di sale (metabisolfito di potassio) sia sotto forma di soluzione. La sua funzione è quella di agire come antiossidante e quindi proteggere il mosto e il vino dal contatto con l’ ossigeno il quale andrebbe a ossidare le sostanze coloranti conferendo un colore, un odore e un sapore tipicamente detti di ossidato (o marsalato se il difetto è accentuato). Svolge anche una funzione antiossidasica essendo in grado di bloccare gli enzimi ossidasici delle uve (Laccasi, Tirosinasi) particolarmente presenti in caso di uve non sane e attaccate da marciumi.
Infine ha un’azione antisettica andando a compiere una selezione sui microrganismi, inibendo le muffe, i batteri acetici e i lieviti apiculati (lieviti con scarso potere alcoligeno), mentre l’ azione è piuttosto contenuta verso i lieviti ellittici (buoni vinificatori).
Essendo un gas tossico per l’uomo, la legge ne fissa i limiti: 200 mg/l per i vini bianchi, 150 mg/l per i vini rossi.
Le risposte esatte sono dunque la 1 e la 3.