Non avevano errato quei coraggiosi navigatori romani che millenni fa, sfidando le onde dell’oceano Atlantico erano sbarcati nel sud della Francia, nei pressi dell’estuario di due fiumi, non lontano dai luoghi ove anni dopo veniva edificata la città di Bordeaux, avevano identificato quei luoghi adatti per la viticultura.
E’ risaputo che i romani non sbagliavano a scegliere i luoghi meglio idonei per impiantare i vigneti. Citiamo Mosella, Alto Adige, Rodano. Con “ locus” indicavano un luogo prediletto per coltivare la vite.
Considerando i tempi lunghi della coltivazione del vigneto era comunque un’ottima forma di presidio e di controllo politico – istituzionale del territorio soggetto al dominio romano.
Oggi “locus” si chiama “terroir”, termine quanto mai blasonato e inflazionato allo stesso tempo.
Quale il vero significato di “terroir?” Definirlo con precisione è complesso.
- Globale: ovvero un insieme di suolo, di clima, di vitigni autoctoni, di pratiche enologiche. Aggiungiamo di paesaggio, di storia e tradizioni.
- Geofisica: ovvero limitato a suolo e clima.
La regione di Bordeaux nella Garonna è comunque, da tutti gli appassionati di vino, considerata da secoli un terroir ad alta vocazione.
Seppur rappresenti una zona geografica molto estesa sino dal secolo scorso ha subito una complessa e articolata zonazione. Oggi il bordolese si presenta sul mercato internazionale con dei vini ai massimi livelli di qualità e immagine.
Il Bordeaux Supérieur AOC – Cuvee Prestige – Chateau Haut Pougnan
Il Bordeaux Supérieur AOC – Cuvee Prestige – Chateau Haut Pougnan 2013 si presenta alla vista con nuances rubino – violacee, con ottima limpidezza e viscosità, il profumo è franco, persistente e di elevata finezza.
I descrittori percepiti sono spezie, inchiostro di china, tabacco. Al gusto presenta un perfetto equilibrio e grande persistenza. Un perfetto esempio di sinergia tra vitigno – territorio – viticoltore.
I vitigni sono i tre classici del bordolese: cabernet franc e sauvignon (20 %) e merlot (80 %).
La vinificazione è tradizionale con lunghe macerazioni e conservazione di legno.
Il Bordeaux Supérieur AOC – Cuvee Prestige – Chateau Haut Pougnan 2013 si serve a 18 gradi in bicchieri Iso grandi o baloon.
L’abbinamento a tavola resta quello classico dei grandi vini rossi del mondo: carni, selvaggina, formaggi stagionati non erborinati.
Vino con grandi capacità evolutive (oltre 10 anni).
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Cuvee Prestige – Chateau Haut Pougnan
Capacità 0,75 L
Appellation: Bordeaux Supérieur AOC
Alcol: 12,5% vol – 750 cc