Infine, l’ultimo dei vini aromatici di questo approfondimento. Quagliano Vitigno antico di cui si erano quasi perse le tracce, nel bollettino ampelografico del Ministero per l’agricoltura del 1879, risulta che il Quagliano era diffuso in tredici comuni della provincia di Cuneo. L’avvento della fillossera, distrusse interi vigneti, facendo sì che buona parte del germoplasma viticolo …
Dopo il Brachetto d’Acqui, continuiamo con l’approfondimento sui vini aromatici del Piemonte. Malvasia di Casorzo d’Asti La presenza in Monferrato si fa risalire al sec XIII. Probabilmente dal porto greco di “monenvasaia” grazie a navigatori veneziani abili nei commerci arrivarono viti e vini denominati “malvaxia, oppure uve o vini della Grecia. La diffusione fu notevole, tanto …
“Non solo Moscato”: potrebbe essere il motivo di questo servizio su VQ. Nessuno nega l’importanza di questo vitigno nel contesto vitivinicolo piemontese. Le cifre parlano chiaro: oltre 90 milioni di bottiglie in commercio. Ma nel Piemonte viticolo trovano spazio altri vitigni aromatici eccellenti: brachetto e malvasia, non dimenticando alcuni minori. Varie enoteche, eccellente punto di …
Il futuro delle piccole doc correlate ad una specifica identità territoriale e ad una riconosciuta valenza qualitativa si prospetta interessante. Tra quelle piemontesi citiamo la Malvasia di Casorzo, un vino definito “dal profumo incantevole e dalla dolcezza raffinata”. Doc dal 1968 viene prodotto in varie tipologie : dolce, spumante e passito. La sua storia …
“Non solo Moscato”: potrebbe essere il motivo di questo servizio su VQ. Nessuno nega l’importanza di questo vitigno nel contesto vitivinicolo piemontese: le cifre parlano chiaro, oltre 90 milioni di bottiglie in commercio. Ma nel Piemonte viticolo trovano spazio altri vitigni aromatici eccellenti: brachetto e malvasia, non dimenticando alcuni minori. Varie enoteche, eccellente punto …
E’ un vino che si trova con difficoltà, da poco è in commercio e ne esiste pochissimo. Eppure se ne parla. Il passaparola ne ha fatto un vino unico, speciale, raro. Lo hanno assaggiato alcuni albesi e casualmente alcuni fortunati onavisti in gita domenicale. Ma lo trovi della carta dei vini di Alfonso Jaccarino …
Da tempo il Barolo e altri rossi Piemontesi hanno definito le cosiddette “sottozone” di pregio. Chiamate anche “Indicazioni Geografiche Aggiuntive”, sono entrate a far parte dei disciplinari di produzione e quindi possono essere rivendicate sull’etichetta e sui documenti. Il Moscato d’Asti non ha al momento sottozone riconosciute ufficialmente, eppure è un vino aromatico per …
A Strevi, in valle Bagnario è possibile trovare un vini rarissimo, una vera chicca per appassionati e intenditori. Ma lasciamo a parola a Mario Mangiarotti, un viticoltore che produce da anni un particolare Brachetto passito,dall’ aroma incredibile. Un suo vigneto Casarito è collocato in collina rivolta a sud e tra i filari c’è pure un …
Nella seconda metà dell’ottocento l’enologia piemontese subì radicali cambiamenti con enormi riflessi sulla sua crescita, sia produttiva che commerciale. Basti pensare alla nascita degli spumanti italiani a Canelli, alla diffusione commerciale del Barolo e del Barbaresco, all’affermazione delle grandi case vinicole. In quegli anni ricchi di novità, scoperte, entusiasmi facevano molta tendenza i cosiddetti vini …
Argomento assai complesso: abbinare i vini passiti sfugge alle sacre regole che regolano il matrimonio tra vino e tavola. La scheda Mercadini obiettivamente é di difficile applicazione. Oggi sono di moda i vini da meditazione, ma vuole dire nulla, a stomaco pieno si medita meglio in tutti i sensi e allora abbiniamoli questi passiti. Di …