Vinitaly 2018 (mercoledì 18 Aprile ore 11.00)
Pad. 10 – Stand G2 – Area Istituzionale Piemonte
Spazio “Sala convegni – Piemonte”
Un confronto con l’autore Lorenzo Tablino, con la partecipazione di Romano Dogliotti – Presidente Consorzio Tutela dell’Asti.
Da anni nella complessa filiera del moscato si dibatte sul tema “Sorì”.
Negli anni 2013 -2015, avevo effettuato numerose ricerche, a carattere storico-culturale, che avevano portato alla realizzazione del testo la “Fatica del Sorriso – Le vigne da salvare”, edito nel febbraio 2015 dal Consorzio Tutela Asti.
Con l’occasione avevo intervistato anziani viticoltori ultrasettantenni che continuavano caparbiamente a coltivare vigne impossibili.
La presente ricerca invece, voluta dall’Assessorato Agricoltura Regione Piemonte, è orientata ai giovani viticoltori presenti tra i Sorì del Moscato d’Asti.
Coloro che, nonostante difficoltà e incertezze, continuano tenacemente a coltivare quelle vigne impossibili.
Diverse sono le motivazioni: innanzitutto la complessa crisi che investe tutta la filiera del Moscato d’Asti e dell’Asti, coinvolgendo in modo preoccupante la parte più debole, ovvero quella agricola.
Già nella precedente ricerca, mi ero imbattuto in giovani viticoltori (nipoti o parenti degli intervistati), che mi avevano accennato ai loro problemi e alle loro attese.
Da parte di molti, emergeva la volontà di continuare il lavoro dei loro avi, di non rinnegare radici secolari, di essere ancora protagonisti tra vigneti e cantine, non nascondendo dubbi e incognite di vario genere.
Problematiche, oggi, in forte crescita.
Aggiungo che la presenza giovanile tra i Sorì del Moscato d’Asti rappresenta un timido segnale di speranza verso il drammatico problema dell’abbandono dei vigneti.
Non dimentichiamo, inoltre, la difesa sul piano idrogeologo e ambientalistico, di un vasto territorio proclamato dall’Unesco “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
Sul piano del lavoro la ricerca si è estesa alle tre provincie del territorio d’origine del Moscato d’Asti, coinvolgendo figure di giovani viticoltori che operano in contesti e con problematiche diverse.
Nello specifico:
- giovani che vendono l’uva moscato;
- giovani che trasformano l’uva moscato e vendono lo sfuso;
- giovani che trasformano, imbottigliano e commercializzano il vino Moscato.
Sono stati intervistati 17 viticoltori, di ambo i sessi, presenti nei comuni di Cossano Belbo, Camo, Castiglione Tinella, Santa Vittoria d’Alba, Strevi, Alice Bel Colle, Santo Stefano Belbo, Mango e Neviglie.
Dalle interviste sinora raccolte, emergono con chiarezza problematiche e timori, ma anche speranze, progetti e una certa fiducia nell’avvenire.
“Umanità a 360” gradi potrei dire.
La prima edizione di questa ricerca era stata presentata al Vinitaly 2017 in formato brochure.
In questo nuovo formato, le interviste ai 17 viticoltori dei Sorì non hanno subito alcuna modifica, mentre la seconda parte “Frammenti di memoria – Arte – mestieri – umanità nel territor moscato” è stata notevolmente ampliata, sia riguardo ai testi che alle immagini.