Il futuro dei vini sarà sempre correlato al concetto di terroir, inteso nel senso più completo del termine.
Non solo le condizioni microclimatiche, ma anche altre valenze territoriali, come il paesaggio, le tradizioni, l’umanità, ecc, che rendono grandi i terroir viticoli ad alta vocazione, attribuendo loro un valore insostituibile, da preservare e valorizzare nel modo più opportuno.
Non a caso molti dei terroir citati sono stati riconosciuti “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” da parte dell’Unesco.
5 incontri
- 23/04 – Serralunga d’Alba e Monforte: I mitici Barolo
- 24/04 – Castellinaldo e Santo Stefano Roero: L’eleganza dei rossi e del bianchi
- 25/04 – Montelupo Albese: Quando il rosso è qualità
- 30/04 – Mango – Santo Stefano Belbo – Casorzo: I dolci aromi tra Langa e Monferrato
- 1/05 – Montegrosso d’Asti – Costigliole d’Asti – Vinchio Vaglio: Quando la Barbera è vincente.
Per ogni incontro
- Relazione sul terrior: storia, tradizioni, vigna, cantina, mercato e immagine del terrior in esame
- Degustazione guidata di almeno 3 vini DOC – DOCG in tema
- Test, aneddoti, quiz, prove sensoriali correlate al terrior in esame
- Premi in palio
- Piccoli assaggi di prodotti tipici